/ in pillole d'Italia

Cittadella

Cittadella e le sue mura: una macchina del tempo architettonica

La cinta muraria di questa città, che è stata nei secoli un formidabile strumento di difesa, rappresenta oggi un’attrazione che garantisce un’esperienza esclusiva: Cittadella è infatti l’unica città medievale di tutta Europa con camminamento di ronda completamente percorribile.

Situata in una posizione strategica dal punto di vista geografico, in quanto facilmente raggiungibile da Padova, Vicenza, Bassano del Grappa e Treviso, e luogo ideale per una gita in giornata, Cittadella è un gioiello medievale protetto dalle sue mura imponenti e immerso nel verde della pianura veneta, delimitata a nord dalle Prealpi.

Abitata già dall’età del Bronzo, dal II secolo a.C. i Romani ne colonizzarono la zona e la trasformarono in un importante agro centuriato, che aveva come decumano massimo la via Postumia, importante via di comunicazione, costruita nel 148 a.C.

La città vera e propria sorse nel 1220 per volontà del comune di Padova, che ne impose la costruzione in questo strategico nodo con scopi militari al fine di difendersi da Castelfranco Veneto, avamposto Trevigiano. Proprio grazie alla sua posizione, assunse un ruolo strategico nei confronti del territorio circostante nella seconda metà del Duecento, secolo in cui conobbe anche una notevole fioritura. Dotatasi di propri Statuti dal 1236, nel 1318 passò sotto il dominio di Cangrande della Scala, ma ritornò ben presto sotto il controllo di Padova. Durante questo secolo il ruolo di Cittadella crebbe ulteriormente, allargando anche i suoi confini. Protagonista di quel tumultuoso processo di trasformazione a cavallo tra medioevo e primo rinascimento comunale, la cittadina passò spontaneamente sotto il dominio della Serenissima nel 1405, e per alcuni anni sotto il potere di Roberto Sanseverino e di Pandolfo Malatesta. Visse un periodo di pace, lungo tre secoli, che si interruppe nel 1797, quando le truppe napoleoniche si impossessarono di tutto il territorio appartenuto alla Repubblica di Venezia.

Dal 1814 Cittadella conobbe anche la dominazione austriaca, che terminò nel 1866, anno in cui la città entrò a far parte del Regno d’Italia.

Rivivere attraverso i ricordi la giornata trascorsa in questa splendida città significa ripercorrere il camminamento di ronda, soffermandosi ad ammirare il borgo dall’alto. Un’esperienza di visita senza dubbio imperdibile che rappresenta un’occasione unica per scrutare da vicino i particolari architettonici della cinta e per godersi, da punti privilegiati, la visione panoramica del centro storico e dei monti della zona. L’aspetto più suggestivo di questa visita è proprio la consapevolezza di poter camminare su quelle stesse mura che hanno fatto grande la città secoli e secoli fa: un impianto difensivo che si fa macchina del tempo e che ci offre la possibilità di fare un salto indietro nella storia.

La nascita di Cittadella coincise con la costruzione della cerchia murata che misura 1461 metri di perimetro e ha un’altezza che varia dai 12 ai 14 metri: a forma di ellisse irregolare, con un diametro di circa 450 metri, insieme all’abitato costituisce oggi un complesso organico di alto interesse storico. L’aspetto più interessante è che, grazie alla possibilità di percorrere il camminamento di ronda, si può osservare la città da una prospettiva del tutto particolare: scrutare a 360° ciò che succede dentro e fuori le mura, offre un punto di vista globale.

I visitatori che percorrono l’itinerario sopraelevato attraversano le quattro porte della cinta muraria, proprio come succedeva secoli fa quando il camminamento serviva a facilitare lo spostamento dei soldati.

Sostenuta da un sistema di terrapieni, la cortina muraria è interamente circondata da un fossato e comunica con l’esterno attraverso quattro ponti in corrispondenza delle porte costruite sui quattro punti cardinali, rivolte verso le vicine città di Padova, Vicenza, Bassano del Grappa e Treviso.

Andando per ordine, a Nord si trova l’ingresso al camminamento di ronda, situato all’interno del Castello di Porta Bassano con la casa del Capitano della Guarnigione: essa rappresenta la porta difensiva per eccellenza e la si potrebbe considerare una sorta di castello nel castello. Al primo piano si possono ammirare gli affreschi risalenti ai secoli XIII e XVI che ritraggono gli stemmi delle importanti famiglie che governarono la città. All’interno di questa struttura è ospitata inoltre la sede dello IAT della cittadina e sono stati ricreati degli angoli scenografici che rappresentano la vita quotidiana nel momento di massimo splendore della città medievale insieme ad un’area di approfondimento delle tecniche costruttive dell’impianto difensivo.

Proseguendo ad Ovest si trova il torrione di Porta Vicenza, seguito poi, a Sud, dal castello di Porta Padova, con la “Torre di Malta”, la prigione citata da Dante nella Divina Commedia, di cui è possibile notare l’iscrizione muraria: costruita nel 1251 per ordine di Ezzelino da Romano il quale la usò da prigione per i suoi nemici, oggi ospita un’ampia sala conferenze al piano terra e il Museo Archeologico, aperto al pubblico nei giorni di sabato e domenica. La Torre di Malta costituisce, inoltre, una delle uscite del camminamento di ronda che conduce al belvedere, punto da cui si può godere di una meravigliosa veduta panoramica del territorio. Continuando il percorso per ritornare alla Porta di ingresso, ad Est è situato il torrione di Porta Treviso, con l’arcata affrescata.

Tutto le quattro porte erano dotate un tempo di ponte levatoio, che gradualmente vennero sostituiti con altri in muratura. Lo spazio interno alle mura è ordinato da due traverse che raccordano le quattro porte con il centro, dividendo l’abitato in quartieri, a loro volta suddivisi a scacchiera.

Cittadella, una tra le più caratteristiche città del Veneto, conserva, dunque, ancora oggi tutto il suo fascino, grazie alle sue imponenti mura, che dal 1220 ne racchiudono i confini e si fanno elemento di eccezione e unicità.

Le mura di Cittadella sono state, infatti, nel corso dei secoli, simbolo di protezione, difesa, sinonimo di barriera e di chiusura. Ma hanno saputo produrre però anche un senso di appartenenza molto forte, arricchito dalla stratificazione delle vicende che il tempo ha plasmato.

Oggi le mura di questa città sono una risorsa e un esempio di come i recenti lavori di restauro abbiano conservato tutto la loro suggestione.

Un’opera d’arte e contemporaneamente una macchina del tempo che ci offre la possibilità di camminare e rivivere la storia, unendo il piacere di fare un salto nel passato al godimento sublime della fortificazione medievale da un punto di vista privilegiato.

Per maggiori informazioni:

IAT: +39 049 9404485 – turismo@comune.cittadella.pd.it

Sito ufficiale del Comune di Cittadella: www.comune.cittadella.pd.it

 

Giulia Fedrigo

Tags: